Vpark
Vpark introduce le missioni e le digicard (NFT?)…
Vpark.io introduce le missioni, la possibilità di creare DigiCard (una sorta di marketplace NFT) e prova nuovi sviluppi.
Nell’ultimo mese il metaverso Vpark (nella sezione land, dedicata ai proprietari di terre virtuali) ha tentato un vero e proprio balzo, introducendo non poche novità. A dire il vero, come per tutti gli altri metaversi, l’obiettivo sembra ancora molto confuso, ed anche alcune delle nuove funzionalità possono apparire non del tutto chiare. Ma vediamo nel dettaglio.
Innanzitutto come si può evincere dall’immagine sopra riportata, è cambiata quasi completamente l’interfaccia di interazione con il metaverso; la grafica ed il posizionamento dei menu e dei comandi è stata migliorata, e non di poco; questo sforzo è stato apprezzato dai pionieri di Vpark che hanno manifestato la propria approvazione sia all’interno della “landchat” incorporata (ne avevamo parlato qui)nel portale, sia nelle diverse community online, sopratutto su Discord, in cui si sono distribuiti.
La principale novità introdotta è il lancio della prima missione, che consta di tre differenti obiettivi da realizzare.
All’interno di Vpark, sul lato sinistro, compare l’icona con il razzo e la dicitura “Missions” a quel punto si aprirà una finestra immediatamente a sinistra (come potete vedere nell’immagine sopra) con tutte le istruzioni ed i passi necessari a completare la missione.
A nostro avviso, pur avendo seguito in tutto e per tutto le istruzioni (come sempre in lingua inglese), l’obiettivo da raggiungere è alquanto nebuloso… attraverso tre diversi passaggi, che dovrebbero remunerare da un lato gli investitori (chiamati “token investors” e dall’altro i proprietari terrieri chiamati “merchants”).
Il primo obiettivo consiste nell’attivare una raccolta di “land token” su una terra di propria proprietà. Il giocatore può scegliere autonomamente quanti token intende raccogliere, da un minimo di 1 ad un massimo di 20, e sceglierà la terra su cui attivare la raccolta in ragione del rapporto di profitto calcolato secondo la seguente formula:
“< 10 Sq. (0%) / < 50 Sq. (1.25%) / < 100 Sq.(2.5%) / < 200 Sq. (3.75%) / >=200 Sq. (5%)”
Questo passaggio si completa sempre attraverso la voce di menu “Missons” ed in particolare attraverso il sub-menu denominato “Activate Land Token” in cui dopo aver scelto il terreno su cui attivare la raccolta fondi, si presenterà una schermata di questo tipo:
Dal loro canto gli investitori potranno scegliere nel “Market”, alla sezione “Land Token” i terreni su cui intendono investire. Siccome la raccolta fondi dura 30 giorni dal momento dell’inserzione, è necessario raccogliere tutti i token richiesti dal proprietario terriero per completare l’obiettivo in tempo; in mancanza trascorsi inutilmente i 30 giorni, i token ritorneranno agli investitori, senza che l’obiettivo si sia realizzato.
“Ma cosa sono i token in Vpark? Possiamo definirli una moneta virtuale, per il momento decisamente scarsa, rilasciato solo ai primissimi pionieri del gioco.”
Secondo quanto indicato dagli stessi sviluppatori di Vpark.io, però questi token nel corso dei prossimi giorni potranno essere “distribuiti” in modo da facilitare il completamento delle missioni. Ecco di seguito come si presenta la sezione del metaverso in cui gli investitori possono scegliere dove allocare i propri tokens.
Come ben si può vedere da questa immagine al momento nessuna terra ha ancora ricevuto alcun gettone, e la richiesta da parte dei proprietari terrieri varia tra 10 e 20 tokens; non ci sembra che questa missione stia riscontrando il favore degli utenti.
Il secondo obiettivo della missione consiste nella creazione di una Digicard (la quale può essere creata in duplicato, sia in formato Digicard che in formato Artwork NFT ), inserendo un file di propria produzione in uno dei seguenti formati: JPG, PNG, GIF, SVG, MP4, MP3, WAV, OGG, GLTF, FBX.
Una volta creato un nuovo elemento esso potrà essere messo in vendita nella sezione del “Market” relativo agli NFT per un prezzo stabilito dall’utente. Di questa parta del Market ecco di seguito un immagine illustrativa:
Sebbene per la creazione della DigiCard e dell’artwork NFT non venga pagato nessun costo, sembrerebbe che nei dettagli dell’oggetto vi sia il riferimento alla blockchain nella seguente forma: “Blockchain Transaction: 2b38ef4001d34 b1f79b96832f6b0bcf 5e0c00799c4 1e5acc” (abbiamo volutamente omesso in più parti, in corrispondenza degli spazi alcuni segmenti della transazione originale).
Il terzo ed ultimo obiettivo della missione sarebbe solo quello di condividere con gli altri utenti le DigiCard create al fine di favorirne la commercializzazione… insomma una fase decisamente più semplice di quelle precedenti.
In conclusione, nonostante non riusciamo a capire dove questa missione vada a parare, crediamo sia un primo tentativo, ancora un pò confuso, di dare una forma ed un indirizzo alla versione land di Vpark.io, un tentativo quanto meno apprezzabile.
Altri Metaversi
Vpark ecco le ultime novità: acquisizione da una “Big” in vista?
Tra le ultime novità Darren annuncia collaborazioni ed interessi di altre imprese a Vpark, ma la svolta in blockchain rallenta
Il giorno primo di febbraio 2022, i proprietari delle terre virtuali su Vpark si sono visti recapitare una lunga mail, firmata “Darren Gonzali”, in cui si faceva il punto della situazione riguardo lo sviluppo attuale, e le aspettative future nei confronti del metaverso di Vpark.
Chi avesse seguito questo progetto sin dal principio, saprebbe che l’obiettivo primario non è mai stato cambiato: Vpark nasce orientato al business, e non ha mai deviato da questo percorso, cercando di evolversi e sviluppare un concetto di “meta” orientato all’economia reale, e non soltanto a quella GameFi. Questa peculiarità, nel mondo di metaversi che sembrano forse troppo legate a meccaniche da “videogioco di simulazione o di strategia”, caratterizza tuttora, e caratterizzerà nel futuro anche le scelte del team di sviluppo di Vpark.
Pur non potendo tradurre in modo puntuale la comunicazione che è arrivata, proviamo qui di seguito a riportarne i concetti fondamentali. Ad ogni modo riportiamo, al termine di questo articola, in forma di screenshot la comunicazione originale, in modo che chi volesse, possa leggerla direttamente in inglese, ed avere quindi un’impressione più diretta di quanto ivi riportato.
Oltre a quanto comunicato all’interno di questa mail, è interessante notare come all’interno del portale vpark.io ci sia da qualche giorno una sezione denominata “Something is coming”, che lascia volutamente incuriositi soprattutto i proprietari terrieri, i quali dovrebbero essere i destinatari precipui di queste imminenti novità (potete vedere in testa l’immagine di questa sezione).
Ma torniamo alla comunicazione arrivata via email e partiamo dall’opportunità più significativa sia per gli sviluppatori di Vpark sia per i proprietari terrieri della prima ora, che hanno fin da subito creduto nel progetto.
Una “tech VC” della Silicon Valley si interessa a Vpark.
L’email si apre ringraziando ovviamente gli utenti che hanno comprato la terra nel primo periodo, per poi riferire come il modello di includere all’interno delle terre virtuali sia video 360 e che flussi di dati si stia dimostrando vincente. Ed in effetti, a quanto dice Darren, una primaria società Venture Capital del settore tecnologico della Silicon Valley si sarebbe dimostrata interessata al progetto, ed in particolar modo avrebbe chiesto di restare “aggiornata” sugli sviluppi futuri, in vista di un possibile obiettivo comune. Quale sia questo obiettivo comune non è ancora dato saperlo: è ovvio che una possibile acquisizione da parte di un colosso sarebbe per i pionieri di Vpark una vera e propria svolta! Riportiamo qui di seguito virgolettata la sezione in questione che si sembra particolarmente interessante.
“One the biggest tech VC in Silicon Valley is interested in us and seems agree to a few $B opportunity, they were surprised with our model especially because we do not rely on community-based advertisement. They ask us to keep them in updated and hopefully hit a target that they cannot refuse.”
Inoltre, sempre stando a quanto riferisce l’email, Darren e Ricky avrebbero avuto un incontro con un produttore di Broadway, il quale si sarebbe rivelato interessato nell’acquisto delle terre, che sono ancora a prezzo decisamente ragionevole, il che potrebbe essere uno dei motivi principali ad investire ancora in questo metaverso.
E qui Darren ribadisce come l’economia interna di vpark, pur essendo un’economia “gamificata” (traduzione orribile, ce ne rendiamo conto) sia completamente diversa da quella di altri giochi/metaversi, in quanto è strettamente connessa con l’economia del mondo reale, di cui vpark vuole essere solo un servizio / mezzo di trasposizione nel mondo virtuale. Sempre secondo le impressioni di Darren alcune aziende starebbero guardando a Vpark in modo sempre più interessato, proprio perchè deluse dalle limitazioni e dal modello economico di altri metaversi, decisamente più affermati, come The Sandbox o Decentraland.
Gli sforzi del team di sviluppo quindi si concentreranno nella direzione già intrapresa, anche attraverso webinar e sviluppo di strutture virtuali da collegare ai terreni di proprietà dei singoli utenti, in modo che essi possano fungere da contenitore virtuale per servizi / beni già presenti nell’economia reale.
Crediamo quindi che questo possa essere un buon momento per chi fosse interessato a comprare terre su vPark: ovviamente si tratta di una scommessa, ma tutto sommato, una scommessa che ha ancora un costo accettabile.
Se intendete comprare terre su vPark, vi preghiamo di utilizzare il nostro referral code “FBF667C0” per avere un cashback bonus del 5%.
Il futuro di vPark in blockchain: nodi e possibilità
La mail in questione affronta poi la questione del passaggio in blockchain di vPark, indicando come, il team si stia concentrando soprattutto nell’ampliare la platea di possibili partnership nel mondo reale, prima di procedere alla svolta crypto. Questa svolta si rivela più complicata del previsto, proprio perchè vPark non intende essere un gioco, e quindi i token e gli altri eventuali asset da minare in blockchain, secondo questo modello, dovranno essere comunque rappresentativi di beni e servizi presenti e fruibili nel mondo reale.
In particolar modo l’email comunica che, rispetto agli intenti iniziali, comunicati con il lancio del proprio token crypto, ci sono stati una serie di cambiamenti che enumera puntualmente.
- Dalle analisi effettuate la prevendita dei token crypto di vPark raggiungerebbe solo 1M$ di capitalizzazione, risultato insufficiente per le attese del team di sviluppo; anche l’ipotesi si lanciare il token su rete Solana è stata scartata, in quanto questa rete, essendo ancora molto “giovane” non è ancora particolarmente apprezzata dalle imprese, cui punta vPark. La prevendita del token quindi è stata per il momento rinviata
- Dopo un periodo di sperimentazione in blockchain all’interno di Vpark, con la creazione di NFT, Caption, Postcards etc. gli esiti non sono stati quelli sperati, ed in particolar modo, ancora una volta il team intende prima consolidare la propria economia interna e le partnership con imprese esterne; per questa ragione i processi in blockchain all’interno di vPark sono stati al momento rimossi. Gli oggetti creati rimangono, ma non sono più in blockchain.
- Il processo di verifica degli utenti, che è avvenuto fino ad oggi a mezzo dei servizi Tipalti e Jumio, saranno, a partire dalla fine di febbraio, svolti in autonomia all’interno del team di vPark, quindi la partnership con queste due aziende non verrà rinnovata. Tutti i prelievi dal conto vPark potranno essere effettuati esclusivamente con bonifico bancario e con una commissione pari al 5%.
Tempi di sviluppo di vPark: una timeline “flessibile”
Darren affronta poi il tema relativo agli sviluppi della piattaforma, e in particolar modo, ad una possibile timeline, che riguardi i prossimi passi di Vpark. A dire il vero (citando anche esempi nobili come “Steve Jobs”) Darren non sembra credere nella possibilità di creare un “whitepaper” con scadenze precostituite, a meno che l’economia della piattaforma non si basi esclusivamente sui propri membri. Nel caso di vPark, invece, in cui l’interazione con le imprese reali, la partnership con altre imprese, e la collaborazione continua possono creare scenari sempre nuovi e non calcolabili in modo predeterminato, non esiste una timeline rigida. Ovviamente esistono dei passi che verranno compiuti progressivamente, ma a quanto sembra l’orizzonte di un possibile “consolidamento” della piattaforma è da qui ad un anno.
Per “compensare” questa attesa tutti i proprietari terrieri verificati riceveranno una “casa” base da poter installare su uno dei propri terreni di proprietà, una casa con patio nello stile di quella di default che potrete trovare sul portale vpark.io.
La lettera si chiude anche invitando eventuali modellatori 3D ad inviare le proprie referenze, in quanto figure professionali richieste da aggiungere al team di sviluppo.
Ecco qui di seguito l’originale della mail di cui abbiamo trattato i temi più rilevanti:
Conclusioni
Per concludere se da un lato Darren illustra le opportunità che potrebbero esserci in futuro per vPark, proprio in quanto metaverso “orientato al business”, dall’altro il dietrofront sulla svolta crypto/blockchain potrebbe deludere centinaia se non migliaia di utenti. Ad ogni modo il fatto che il team di sviluppo voglia prima consolidare il proprio prodotto/servizio e consolidare le partnership con imprese esterne, ci sembra in linea con quanto finora già fatto. Non ci resta che aspettare e vedere se effettivamente questi sforzi verranno ricompensati.
Vpark
Vpark si evolve e rilancia: software 360 Makover e terre gratis
Arriva il software vPark 360 Makeover per costruire il proprio “real estate”, oltre un contest per ricevere un pass gratuito a costruirlo…
Era da qualche settimana, dopo l’annuncio del lancio di un proprio token (ne abbiamo parlato qui), che vpark non faceva parlare di se. Evidentemente però il team di sviluppo con Darren in prima fila aveva riservato le grosse novità tutte per il nuovo anno, ed in effetti il 2022 si è aperto con un aggiornamento software davvero importante ed una iniziativa promozionale di non lieve momento che prevede la partecipazione ad un contest con la distribuzione di terre gratis da un portafoglio prestabilito.
Il software 360 Makeover per Windows e Mac OS
La novità più interessante di questo inizio 2022 per vPark è sicuramente il rilascio della piattaforma software denominata “360 Makeover” disponibile sia in versione Win64 che MacOS, piattaforma al momento rilasciata esclusivamente in modalità demo per il testing di quelle che potranno effettivamente essere le funzionalità future di questo metaverso.
Si tratta in realtà di un 3D Engine che permetterà (stando anche al video demo che abbiamo incorporato in questo articolo) di navigare attraverso le diverse proprietà di vPark che siano state implementate per questa modalità, consentendo visite a luoghi privati, interazioni tra giocatori ed anche acquisti di oggetti da utilizzare all’interno del metaverso. La nostra prima occhiata non lo ha trovato particolarmente innovativo: si tratta di un un motore che consente l’interazione in 3D con un avatar dei luoghi, così come il precursore di tutti i metaversi Second Life aveva già fatto quasi una decina di anni fa, e come metaversi oggi solidi come Decentraland e The Sandbox hanno continuato a fare…
Dopo aver scaricato il software per la vostra piattaforma (le dimensioni sono piuttosto importanti, circa 1,1 GB) non è necessaria alcuna installazine: basta decomprimere il pacchetto denominato vpark.zip e lanciare (su Windows) il file run.bat. Nel caso stiate provando il software su Apple Mac allora il file da lanciare sarà run.command
Ci si troverà dinanzi una finestra di login in cui dovrete inserire le vostre credenziali: username, password e se lo avete configurato anche il 2FA. A questo punto dovrete scegliere un avatar, scelta al momento molto limitata come potete vedere dallo screenshot sotto riportato
Dopo aver scelto l’avatar, questo sarà il vostro “personaggio” all’interno del motore 3D di vPark (i primi tre avatar in alto si comportano come ci si aspetterebbe, ma scegliendo la danzatrice in basso nel nostro caso l’avatar non compariva affatto -non sappiamo sia un nostro problema od un bug vero e proprio di questa versione demo-). Per cominciare a muoversi all’interno del mondo virtuale 3D di vPark occorre scegliere un posto di partenza, come si può vedere dall’altro screenshot che riportiamo di seguito
Si hanno a disposizione 3 opzioni: in alto a sinistra l’opzione “Enter alone” vi consente di cominciare dal luogo di default, l’altra opzione “Host a session” per il momento non ci ha dato alcun risultato, mentre in calce sarà possibile in futuro conscendo l’indirizzo di una proprietà di teletrasportarsi direttamente nel luogo desiderato.
Partendo dalla gallery di default è possibile fermare il proprio avatar dinanzi ad alcuni oggetti 3D con QRCode (che rimandano ai social ufficiali di vPark), oltre ad altri oggetti, in genere luoghi geografici implementati all’interno di questo metaverso (come potete vedere dall’altro screenshot che qui sotto riportiamo) che si potranno visitare cliccando sull’apposito bottone con la dicitura “Visit URL”.
Per utilizzare al massimo questo motore grafico si potrà in futuro implementarne l’utilizzo anche sulle terre di proprietà. Visitando il server discord ufficiale di vPark si trovano tutte le informazioni, ma noi qui ne indichiamo le caratteristiche principali.
“Ricordiamo che prima di poter creare sui propri territori occorre che l’utente venga approvato attraverso un processo di whitelisting, secondo le modalità previste ed indicate sul canale #re-whitelist sul server discord ufficale di vPark”
Sui propri territori è possibile creare quello che viene denominato in vPark come “real estate”, ovvero una proprietà immobiliare che può avere le seguenti caratteristiche:
Indirizzo: quando si costruisce una proprietà a questa viene assegnato un indirizzo univoco; tale indirizzo può essere anche personalizzato su richiesta secondo lo schema “myproperty.vpark” contattando l’assistenza tecnica
Password: normalmente si può accedere liberamente alle proprietà di chiunque, ma vi è la possibilità per il proprietario di configurare una password di accesso per limitare l’accesso ai soli utenti autorizzati.
Multi-Utente: per impostazione predefinita, si entra in una proprietà con “steam” aperto: ciò farà sì che il computer attraverso cui si accede partecipi ad un “party server”, consentendo ad altri utenti di unirsi ed utilizzare la chat vocale tra essi. In alcuni casi è possibile unirsi ad una specifica sessione di host utente utilizzando il proprio ID vPARK nel formato canonico [“property/username/password”].
360 Display: questa funzionalità può essere utilizzata per riprodurre diversi video 360 o per altre interazioni personalizzate
Vending Machines (Distributori Automatici): vpark sta preparando delle “vending machines” una sorta di distributori automatici per annunci e vendite collaborative, in cui le aziende potranno inserire i propri prodotti come in un vero e proprio negozio di e-commerce in stile Shopify in modo che possano essere acquistati attraverso tali distributori automatici che potranno apparire su tutte le proprietà, o nel caso di un vero e proprio negozio virtuale potranno essere collegate esclusivamente ad una proprietà specifica. Ovviamente i proprietari terrieri che ospiteranno tali distributori automatici avranno diritto ad una percentuale sulle vendite.
360 – Ogni utente potrà creare la propria vista 360 o lavorare con il team di vParke per renderla utilizzabile. Gli utenti interessati potranno partecipare anche alla prevendita dei token di vPARK per assicurarsi una produzione di risorse future. Nel frattempo, si potrà comunque accedere ai video 360 di default, indipendentemente da dove siano situate le proprie proprietà.
Per creare un “real estate” sui propri terreni è necessario selezionare il terreno di proprietà prescelto e successivamente il “quadrato” (square) su cui si vuole cominciare a lavorare (come si può vedere nello screenshot successivo)
Un contest che regala terra su vPark
L’altra novità di questo inizio 2022 in vPark è il lancio di una campagna, o meglio una spece di contest o giveaway, in cui gli utenti vecchi e nuovi potranno guadagnare alcune proprietà in modo del tutto gratuito, seguendo però ovviamente il regolamento indicato come sempre sul server ufficiale discord.
Come si può notare dallo screenshot sopra riportato, nella sezione “whitelist” del portale principale vpark.io è possibile partecipare ad un contest ed ottenere un gallery “real estate” in modo completamente gratuito fino al 9 gennaio 2022. I passi da seguire al cui completamento si realizzano i requisiti minimi richiesti sono i seguenti:
- Partecipare alla vInvestor LandChat sul portale di vpark.io almeno con un saluto (“hi”) o, meglio, condividendo le vostre idee su come sfruttare le potenzialità delle proprietà “real estate”
- Mettere un like alla pagina ufficiale Facebook di Vpark e condividere il video presente nella relativa galleria.
- Seguire l’account Twitter/Instagram di vPARK dal proprio account “personale” e condividere nuovamente il video presente nella galleria.
- Invitare 20 persone reali sul server ufficiale Discord usando un link di invito personalizzato in modo che possa essere tracciato.
- Fare uno screenshot del proprio avatar con altri utenti di vPARK in vPARK 360 Makeover (si può usare readyplayer.me dall’impostazione del profilo) ed in seguito
- fare con tale screenshot un’immagine del profilo aggiungendo ” – vPARK 360 Makeover” al proprio nome utente discord.
- postare tale screenshot nel canale dei selfie.
Una volta completati tutti questi passi si avrà nel canale discord attiverà una reazione con l’icona di una caramella, che confermerà che la procedura è stata completata correttamente.
Segnaliamo inoltre che è possibile saltare i primi cinque passi se verrà implementato sulla piattaforma un video 360°; in questo caso dopo averlo segnalato al supporto clienti la reazione discord avverrà direttamente.
La possibilità di implementare un “real estate” in modo gratuito non avverrà però in modo generalizzato per tutti coloro che completano la procedura di cui sopra. Saranno premiati i primi (ma non è indicato quanti) ed altri in modo casuale tra tutti coloro che avranno raggiunto i requisiti richiesti.
Conclusione
vPark prova con queste novità a rilanciare il proprio metaverso nell’anno 2022, e vedremo nel prossimo futuro quali saranno le interazioni e le reazioni degli utenti a queste prime novità.
Vpark
Vpark si prepara al lancio dei propri token… grandi novità in vista?
Vpark annuncia il prelancio di un proprio token ed invia informazioni per l’acquisto dei lotti su richiesta degli utenti.
Negli ultimi due mesi Vpark è stato sicuramente tra i metaversi più attivi nel panorama online. A dire il vero, dopo l’esordio in sordina, ci aveva già stupito con l’introduzione delle missioni e degli NFT all’interno del proprio mondo virtuali, ed il nuovo annuncio continua, a nostro avviso, nella giusta direzione.
Come potete vedere nell’immagine in evidenza di questo post, all’interno della sezione novità si trova il “Token Presale”, ovvero l’informativa relativa al lancio dei token crypto di vpark, o meglio, prelancio con un offerta di acquisto minimo per lotti di 20.000 token da effettuarsi attraverso l’invio di un email per avere maggiori dettagli.
Prima di inviare l’email per ricevere maggiori informazioni circa la possibilità dell’acquisto di questo nuovo token, è possibile però consultare alcune informazioni pubbliche messe a disposizione da Vpark all’interno della propria piattaforma.
La prima operazione da effettuare, se siete interessati o semplicimente curiosi al riguardo, è quello di cliccare sul bottone con l’indicazione “Read our Whitepaper” da cui sarete rimandati al PDF da consultare o scaricare con le informazione circa il conio di questo nuovo token. A differenza di altri whitepapers relativi a cryptovalute o token in blockchain a noi questo di Vpark è sembrato, al momento, piuttosto scarno (solo tre paginette). Ecco qui di seguito come si presenta
Al di là di una serie di informazioni di rito sembrerebbe che il nome o meglio l’abbreviazione del token di riferimento dovrebbe essere vPt, ovvero vPark Token, ed avrebbe nell’intenzione degli autori la funzionalità di facilitare gli scambi tra proprietari terrieri ed investitori in video/ambienti virtuali a 360° (ambito che sembra restare il core business di questo metaverso).
“Il lancio dei token vPt ci sembra decisamanete un punto di svolta per Vpark, il metaverso orientato al business”
A questo punto, dopo aver letto il whitepaper se siete effettivamente interessati al lancio, potete inviare un’email, utilizzando l’apposito bottone con la scritta “join us” per avere tutti i dettagli necessari al primo acquisto, o meglio a come opzionare i primi lotti di token, che ripetiamo saranno rilasciati in “stakes” da 20.000 token ciascuno.
L’email che abbiamo ricevuto noi fornisce ulteriori dettagli, oltre ad indicare i conti presso cui effettuare il versamento in in USDC con una tasso di conversione pari ad 1:1 ovvero 20.000 USDC a fronte di 20.000 vPt. Ovviamente si richiede un account verificato ed il completamento del KYC prima di procedere al versamento. Il tasso di conversione è decisamente alto, forse troppo a nostro avviso, per consentire a piccoli investitori di fruire di quest opzione di prevendita.
Da un altro punto di vista però questo prezzo del token conferma l’orientamento di vPark verso il Business o verso gli investitori “professionisti” realmente interessati al progetto. Anche se non tutti i possessori di terre su vPark potranno consentirsi un stock di token, l’avvento della crypto all’interno di questo metaverso crediamo possa davvero giovare a tutti…
Solo per completezza riportiamo qui di seguito l’immagine di uno stralcio dell’email che abbiamo ricevuto…
Crediamo davvero che in futuro vPark ci riserverà belle sorprese…
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